LA COSTA SARDA DEL SUD-EST SU UNA DUE RUOTE
Mototurismo: Itinerari in moto Sardegna
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Le scenografiche strade della bellissima costa sud-orientale dell'isola
INFO GENERALE
- Id: 28
- Paese: Italia
- Regioni attraversate: SARDEGNA, ,
- Localita partenza: Arbatax
- Località arrivo: Cagliari
- Km del percorso: 179
- Tipo di fondo stradale: Buono
- Stutture ricettive MOTOCICLISTI BENVENUTI: Hotel, B&B, Agriturismi, Ristoranti per motociclisti sono indicati sulla mappa
LUOGHI D'INTERESSE:
Le Domus de Janas a Tortoli, le Foreste di leccio del Monte Ferru, i fenicotteri dello stagno di Colostrai, gli imponenti nuraghi di S'Omu e S'Orcu, la spiaggia del Riso e la spiaggia di Porto Giunco a Villasimius, il centro storico di Cagliari
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di questo itinerario in moto: E. 27
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ITINERARI: LA COSTA SARDA DEL SUD-EST SU UNA DUE RUOTE
Le scenografiche strade della bellissima costa sud-orientale dell'isola
Avevamo lasciato Genova la sera prima con il traghetto ed eccoci qui sulla
banchina del porto Sardegna. Siamo tre copie di motociclisti molto affiatati e, oltre alle
gite domenicali, quando riusciamo ci concediamo dei viaggi, come quello intrapreso ieri, che ci porterà dal
porto di Arbatax fino a Cagliari, costeggiando la bellissima costa orientale di questa affascinante isola.
Da Arbatax imbocchiamo la SS125dir, che ci accompagnerà per gran parte del percorso, in direzione di Tortoli,
antichissima città considerata la capitale dell'Ogliastra e ricca di zone archeologiche di grande interesse,
come le Domus de Janas, risalenti al 2700-1800 a.C., scavate nella roccia, costituite da un numero vario di
celle semicircolari comunicanti per mezzo di sportelli quadrangolari.
Da Tortoli deviamo a sinistra in direzione di Casa Pisanu e Bari Sardo, adagiato tra le dolci colline di Su
Pranu e Pizz'e Monti e dagli altipiani di Teccu e Su Crastu, superiamo Cardedu e Tertenia costeggiando
le Foreste di leccio del Monte Ferru, dove vivono il cinghiale, la martora, il gatto selvatico, la pernice
sarda e il corvo imperiale e dove con fortuna si può ammirare il volo maestoso dell'aquila reale e
della rara aquila del Bonelli.
Continuiamo il nostro itinerario verso sud superando Riu de Quirra, Cantoniera Masonedili e San Giorgio e poco dopo avere
superato Quirra deviamo a destra del nostro percorso originario verso la vicina costa, Porto Corallo e Porto
Tramatzu, dove affamati troviamo in riva al mare, proprio davanti all'isola Rossa, un delizioso ristorantino
con patio.
Tra insalata di polipo, malloreddus con vongole e funghi e un misto di triglie, saraghi, orate e mormore
arrostite e insaporite dallo scabecciu, un soffritto di di olio, aglio e aceto, capiamo come saranno i
nostri prossimi giorni di vacanza in quest'isola anche dal lato culinario.
Ritornati in sella ci avviamo verso Villaputzu, Muravera e allo stagno di Colostrai alla ricerca dei fenicotteri,
e San Vito, costeggiando le rive del Flumendosa ai piedi del Monte Lora, conosciuto come La bella dormiente,
perché le sue linee ricordano il profilo di una giovane donna.
Ritornati sulla SS125dir percorriamo una ventina di chilometri e all'altezza di Olia Speciosa deviamo di nuovo,
sulla SP18, verso il mare, Villa Rey e Sant'Elmo; la strada dopo Cala Sinzias diventa magnifica per noi centauri,
tra curve, saliscendi e un panorama a tratti mozzafiato ci porta a Villasimius.
Qui a Villasimius è d'obbligo una sosta balneare nelle sue spiagge più famose: la spiaggia del Riso, dove la
sabbia ha proprio la consistenza del riso e la spiaggia di Porto Giunco, dove ci si può immergere, in acque
straordinariamente cristalline, con il sole nel cielo fino alla sera; l'assenza di colline o altri ostacoli
naturali ci permetterà di godere di un tramonto unico nella zona.
Lasciata Villasimius alle spalle, la strada sale attraverso dolci tornanti a strapiombo sul mare, tra i
profumi e i colori più veri della Sardegna, superiamo Porto sa Ruxi, Solanas, Torre delle stelle, Cala Regina
e Is mortorius tra scogliere di scisto e granito a incorniciare stupende spiagge.
Ed eccoci attraversare la periferia di Cagliari sul viale Leonardo da Vinci fino ad imboccare il lungomare
Poetto, costeggiando la spiaggia omonima, una delle spiagge ininterrotte più lunghe d'Europa e infine
Cagliari, il suo Golfo degli Angeli, i diversi quartieri dominati da monti o colline, come il Colle di
Castello, situato al centro della città, il Colle di Monte Urpinu, verso oriente, e il Colle di S. Michele,
ad occidente; i vasti stagni di Molentargius e di S .Gilla, il fantastico porto turistico noto come Marina
Piccola, situato a breve distanza dalla famosa spiaggia del Poetto, a sua volta dominata da un'imponente
roccia, la Sella del Diavolo.
Il centro storico è la parte più interessante della città; in particolare lo sono i famosi quartieri di
Castello, situato su un colle al centro di Cagliari e avente una antica storia, e quelli di Stampace,
Villanova e Marina.
Ci fermeremo in questa stupenda città per il resto della nostra vacanza ospiti di un ospitalissimo
Bed and Breakfast.
Id: 28
Titolo: La costa sarda del sud-est su una due ruote
Categoria: Itinerari moto Sardegna
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Pubblicato da/Copyright: Mototurismo Doc
Data pubblicazione: 10/08/2010
Ultimo controllo effettuato: 2024