AGRITUR ANTICO FIENILE ★★★

Agriturismo "Agritur Antico Fienile" si trova a Mezzocorona nel cuore suggestivo della Piana Rotaliana, regno di vigneti e spazi verdi incantevoli. Una posizione strategica per gli appassionati di mototurismo per esplorare le sinuose strade del Trentino o per passeggiate montane, ferrate e cantine per degustare i prestigiosi vini locali, principe tra tutti il Teroldego.

La struttura mette a disposizione degli ospiti ampie camere, curate e accoglienti sia in estate che in inverno. Diverse le soluzioni offerte che vanno dalla matrimoniale, alla matrimoniale ad uso singolo, o matrimoniale con letto singolo. Le 10 camere, di stile rustico e famigliare, sono arredate con pregiato mobilio in legno e accessoriate di TV 32”, Wi-Fi gratuita, biancheria da bagno, lenzuola, phon ed altro.

Per la colazione, sempre inclusa nel soggiorno, vengono proposti prodotti principalmente fatti in casa seguendo tradizioni e metodi trentini, scoprirete così la tipicità dei sapori locali.

Oltre alla colazione inclusa troverete il parcheggio privato, wifi gratuita, noleggio bici e molto altro ancora.

L'Agritur Antico Fienile, gestito con cura ed amore dalla famiglia Fedrizzi, si trova mmerso nella campagna di viti di Teroldego, offre al turista la possibilità di soggiornare in camere spaziose, dotate di tutti i servizi, alcune anche con angolo cottura. All’ultimo piano, la nuova sala polivalente è l'ideale per il vostro relax, riunioni e cerimonie. L'Agritur mette, inoltre, a disposizione dei suoi ospiti un parcheggio coperto per le biciclette ed, adiacente, si trova il ristorante tipico Locanda Camorz.

La storia
Il Maso nasce durante la "dinastia vescovile" nel XVII secolo, in seguito sopravvive all'invasione delle truppe napoleoniche nel 1796, che stabiliscono la secolarizzazione degli stati ecclesiastici, segnando la fine del principato vescovile di Trento, che divenne parte dell'Austria. Nell'era dell'economia rurale, prerogativa della zona, si trasforma gradualmente, da Maso Chiuso in piccola proprietà coltivatrice. Nella seconda metà del sec. XIX, a seguito della regimazione del corso dei fiumi e torrenti, gli agricoltori iniziarono a strappare terreno dalle paludi rendendolo fertile e coltivabile, è l'inizio dell'attuale era dominata dal Teroldego Rotaliano con il suo colore rubino e riflessi porpora