ITINERARIO DAL LAGO DI GARDA ALLA VAL DI NON

Mototurismodoc itinerario sulla strada per motociclisti che porta dal lago di Garda a Bolzano attraverso le curve e i panorami della Val di Non. Gli ultimi ad arrivare sono Filippo e Roberta con il caratteristico rumore del loro Desmo, tutto il gruppo è finalmente riunito e impaziente di iniziare questo tour organizzato nei particolari nelle settimane precedenti. L'aria di Peschiera del Garda è mite e anche il sole preannuncia una bella giornata, una veloce colazione ci permette di prendere gli ultimi accordi sulle strade da percorrere e dove effettuare la prossima sosta di rifornimento.

Partiamo e come al solito è Riccardo con la sua maestosa Road King ( con tanto di radio e Gps) a farci da guida, imbocchiamo a lenta andatura la statale SS249 che fiancheggia la sponda destra del lago di Garda in direzione nord.

Superiamo Lazise con le sue mura medievali con sei torri dominate dalla potente Rocca Scaligera, Bardolino con le due caratteristiche punte formate nei secoli da due torrenti protese verso il lago, Garda, Torri del Benaco con il fascino del paese medievale raccolto fra mura e torri.

La strada è bella ma il traffico è sostenuto e non è facile rimanere in gruppo, Piero e Federica con la loro agile Fazer hanno sostituito Riccardo in testa al gruppo e ci guidano verso Brenzone con le sue diverse frazioni (Assenza, Porto, Magugnano e Castelletto), Val di Sogno, Malcesine raccolta attorno allo svettante Castello Scaligero ed allo storico Palazzo dei Capitani, Navene.

Torbole con il suo aspetto originale del paesino di pescatori e barcaioli nato in secoli lontanissimi ci da il benvenuto in Trentino, pochi chilometri e siamo a Riva del Garda dove avevamo stabilito alla partenza di fare una breve sosta per ricompattare il gruppo.

Di nuovo in sella, fatta poca strada il nostro sguardo è attirato come da una calamita dal castello di Arco, che in breve superiamo in direzione di Dro e del lago di Santa Massenza. A Sarche deviamo a sinistra verso Bleggio Inferiore, ed è Filippo con la sua Ducati a fare l'andatura davanti a tutti; poco prima di Frazione Ponte Arche deviamo a destra sulla SS421 direzione Molveno, il suo lago e il panorama mozzafiato del massiccio delle Dolomiti del Brenta con cime che superano i 3000 metri.

Superiamo tutti in gruppo Andalo e di nuovo attraversando bellissimi boschi giungiamo a Fai della Paganella su una splendida terrazza naturale, a 1030 m di altitudine, sopra la valle dell'Adige, tra il massiccio della Paganella ed il Monte Fausior.

In questo bellissima località ci facciamo guidare dall'infallibile fiuto di Marco in un piccolo ristorantino a conduzione familiare dove il gruppo, come tradizione, tra smacafam, canederli, minestra di trippe, pasta e fagioli, pasticcio di maccheroni, ravioli trentini, anguilla alla trentina, baccalà alla cappuccina, frittata alla trentina, gulasch, lepre, polpette di fagioli, trote, baldonazzi, fiadoni, grostoli, rosada e vari strudel si lascia andare alla tradizionale abbuffata.

Fatto il rifornimento di benzina alle nostre amate due ruote continuiamo il viaggio sempre in direzione nord e in mezzo a bellissimi boschi raggiungiamo il bivio con la statale SS43 che imbocchiamo in direzione di Cressino e della bellissima Val di Non attraversata dal torrente Noce.

Questa vasta area del Trentino ha una particolare conformazione morfologica: si presenta infatti come una successione di tre altipiani, separati da profonde gole e forre, sul fondo delle quali scorrono corsi d´acqua. La più profonda di queste fenditure è occupata, nei pressi di Cles, dal Lago di Santa Giustina, bacino artificiale creato dall´omonima diga.

La Valle di Non è molto conosciuta per la qualità delle mele. I campi coltivati a meleto sono anche la caratteristica predominante del paesaggio, che diventano un vero e proprio spettacolo nel periodo della fioritura..

Superiamo in questo fantastico scenario Moncovo, Sabino, Segno, Taio e poco dopo Dermulo deviamo a destra sulla SS43dir verso Sanzeno sfiorando il lago di Santa Giustina, Malgolo, Romeno, Cavareno dove deviamo nuovamente a destra sulla SS42 verso Ronzone, Villini dell'Alpe, Pianizza di Sopra fino a raggiungere e superare la zona industriale di Bolzano. Da qui sarà di nuovo Riccardo con il suo navigatore satellitare a farci strada fino all'accogliente Hotel in precedenza prenotato.

L'accoglienza è calorosa, come sempre da queste parti quando si tratta di motociclisti, titolare e dipendenti si fanno in quattro per accontentarci tutti.

Passeremo il resto della giornata a spasso per la città partendo da Piazza Walther e percorrendo le vie del centro storico dove le nostre Zavorrine sfoderano tutto il loro talento nel fare shopping in negozi e tra le caratteristiche bancarelle.

A sera Marco ci guiderà in un altro ristorantino, la sua capacità di trovare ottimi posticini al giusto costo è proverbiale, dove troveremo le buonissime specialità enogastronomiche del luogo: schlutzkrapfen (ravioli agli spinaci) del gulasch di cervo e carrè di maiale con crauti, senza trascurare il pesce di lago e di torrente; per non parlare dei dolci dallo Strudel al Kaiserschmarren, alle torte di cioccolata, crema o ricotta.

Finiremo questa bellissima giornata con un boccale di birra in uno dei tanti localini che la città offre.